Come si può essere certi di acquistare la scheda SD migliore? Per dare una risposta a questa domanda è necessario, in primo luogo, essere chiari: quando si parla di scheda SD migliore non si fa riferimento al prodotto migliore in assoluto tra tutti quelli a disposizione sul mercato, ma semplicemente a quello che è più in grado di soddisfare le esigenze del cliente e utente. In altri termini, una scheda che assicuri prestazioni eccezionali, con una capacità di archiviazione dei dati enorme e una velocità di scrittura minima dei dati al massimo, può essere inutile – e quindi più costosa del dovuto – per un utente che abbia bisogno di uno spazio ridotto e di performance standard.
Ecco perché per essere certi di trovare la migliore scheda SD è opportuno prima di tutto essere ben consapevoli delle necessità che si desidera soddisfare e delle reali ragioni per cui si è intenzionati a comprare un dispositivo di questo tipo. Una volta che si è raggiunta tale coscienza, con le idee ben chiare, ci si può mettere alla ricerca dei prodotti proposti dal mercato per esplorare il catalogo di soluzioni a cui si può fare riferimento.
A questo proposito può essere utile una panoramica sui brand più conosciuti nel settore: Samsung e Kingston rappresentano due certezze da questo punto di vista, dal momento che si tratta di marchi famosi che fanno dell’affidabilità una caratteristica fondamentale, per di più con un rapporto qualità prezzo piuttosto vantaggioso. Nel campo delle schede SD, non ha molto senso risparmiare pochi euro per puntare su un prodotto di una marca sconosciuta, perché così facendo il rischio è quello di ritrovarsi alle prese con standard di qualità molto bassi o addirittura un dispositivo che si usura facilmente e si rovina nel giro di breve tempo. Vale la pena di spendere un po’ di più per non incappare in brutte sorprese.
Detto ciò, sono due i criteri più importanti che meritano di essere presi in considerazione per una corretta valutazione delle schede SD: si tratta dei parametri – già menzionati in precedenza – che hanno a che fare con la capacità di archiviazione e con la velocità di scrittura minima dei dati. Per quel che riguarda la prima, essa non è altro che la quantità di spazio a disposizione per la conservazione e il trasferimento dei file: si va dalla capienza massima di 2 giga delle SD standard fino ai 128 giga delle schede SDXC, passando per i 32 giga delle schede SDHC.
Per quanto concerne la velocità di scrittura minima dei dati, d’altro canto, è un valore da cui dipendono le prestazioni delle schede SD: per fare un esempio, se questa velocità è bassa non si possono registrare video in full HD o realizzare raffiche di foto. Le schede SD di classe 2 sono quelle con una velocità minima pari a 2 mega al secondo: dopodiché si va a crescere, con le schede SD di classe 4 e una velocità minima pari a 4 mega al secondo, le schede SD di classe 6, e così via.